Sguainate le spade
- Doroteo Alberti - redattore
- 16 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Un decoupage energetico, tratto da tre autori della Sacra Scrittura, da sfoderare di fronte a una nuova sfida, a un salto nel vuoto, a un male o una disfatta improvvisa di cui non si comprende il significato, davanti a un futuro incerto, a un ostacolo insormontabile… per riacquistare fiducia nell'autore della Logica che regge il mondo, Colui che non sbaglia un colpo, nemmeno nella nostra storia. Per riacquistare fiducia in noi stessi, affidatari di una missione da Lui preparata.

Mi assalirono nel giorno della mia sventura,
ma il Signore fu il mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuole bene.
Signore, tu dai luce alla mia lampada;
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi getterò nella mischia,
con il mio Dio scavalcherò le mura.
La via di Dio è perfetta,
la parola del Signore è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Infatti, chi è Dio, se non il Signore?
O chi è roccia, se non il nostro Dio?
Non temete, animali selvatici,
perché i pascoli della steppa hanno germogliato,
perché gli alberi producono i frutti,
la vite e il fico danno le loro ricchezze.
Proclamate questo fra le genti:
preparatevi per la guerra,
incitate i prodi,
vengano, salgano tutti i guerrieri.
Con i vostri vomeri fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica: "Io sono un guerriero!".
Ecco, la mia amarezza si è trasformata in pace!
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.
Perché non sono gli inferi a renderti grazie,
né la morte a lodarti;
quelli che scendono nella fossa
non sperano nella tua fedeltà.
Il vivente, il vivente ti rende grazie,
come io faccio quest'oggi.
Il padre farà conoscere ai figli
la tua fedeltà.
Signore, vieni a salvarmi,
e noi canteremo con le nostre cetre
tutti i giorni della nostra vita,
nel tempio del Signore.
Passi tratti dal Salmo 18, da Gioele 2 e 4 e da Isaia 38
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