Sii uomo, e piangi
- Doroteo Alberti - redattore
- 10 mag 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 20 mag 2024
C’è un dio in cui non credo. Un dio capriccioso. Un dio malevolo. Un dio guardone. Un dio che controlla una check-list di ciò che dovresti o non dovresti fare, che tiene una fredda contabilità della tua vita.

Non credo però nemmeno a un dio che se ne frega di quello che fai. Non è uno di quei genitori che dicono sempre sì e chissenefrega se il bambino cresce maleducato, o storpio nell'anima.
Sono un uomo che dopo molto tempo ha capito che piangere e pregare non è da femminucce.
Ovviamente si può non credermi, ma ho scoperto che possono essere fra le cose più virili.
Le “manly tears” non sono soltanto un meme di internet.
È quello che chiamano il dono delle lacrime. Cose da bigotti, pensavo.
Lo si può continuare a pensare legittimamente, ma a un certo punto nella vita ti capita qualcosa di amaro e stupendo, e nulla è più come prima.



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